L'autovalutazione degli insegnanti: una forza trainante per la crescita professionale e il cambiamento

تقييم الذات للمعلم: محرك للنمو والتغيير المهني

Autoévaluation de l'enseignant : moteur de croissance et de changement professionnel

Teacher self-evaluation: a driver for professional growth and change

Saliha Hamrouni, Belkais Aich et Nabila Larbi

p. 195-203

Citer cet article

Référence papier

Saliha Hamrouni, Belkais Aich et Nabila Larbi, « L'autovalutazione degli insegnanti: una forza trainante per la crescita professionale e il cambiamento », Aleph, Vol 11 (1) | 2024, 195-203.

Référence électronique

Saliha Hamrouni, Belkais Aich et Nabila Larbi, « L'autovalutazione degli insegnanti: una forza trainante per la crescita professionale e il cambiamento », Aleph [En ligne], Vol 11 (1) | 2024, mis en ligne le 15 janvier 2024, consulté le 02 mai 2024. URL : https://aleph.edinum.org/10774

Attraverso la ricerca presentata, si è voluto mettere a fuoco quegli aspetti legati all’autovalutazione degli insegnanti che consentono loro di riflettere sulle proprie prestazioni, identificando punti di forza e di debolezza, e promuovere un insegnamento di qualità che mira a incoraggiare la riflessione critica, il miglioramento continuo e lo sviluppo professionale. Il testo individua le diverse forme dell’autovalutazione, analizzando poi gli approcci e gli strumenti disponibili, e, infine, presenta gli obiettivi, gli ostacoli e i problemi legati all’autovalutazione. Lo scopo di questo contributo è dimostrare come l’autovalutazione possa essere insegnata e praticata in maniera rigorosa e pertinente nel contesto-classe per contribuire alla formazione di soggetti autonomi, critici e responsabili del proprio apprendimento.

من خلال البحث المقدم، استغرق الأمر التركيز على الجوانب المتعلقة بالتقييم الذاتي للمعلمين التي تسمح لهم بالتفكير في أدائهم، وتحديد نقاط قوتهم وضعفهم، وتعزيز جودة التدريس الذي يهدف إلى تشجيع التفكير النقدي والتحسين المستمر والتطوير المهني. يحدد النص أشكال التقييم الذاتي المختلفة، ثم يحلل النهج والأدوات المتاحة، ويقدم في النهاية الأهداف والعقبات والمشاكل المتصلة بالتقييم الذاتي. الغرض من هذا المساهمة هو إظهار كيف يمكن تدريس التقييم الذاتي وممارسته بشكل صارم وملائم في سياق الفصل الدراسي للمساهمة في تدريب الموضوعات المستقلة والحاسمة والمسؤولة لتعلمهم.

À travers la recherche présentée, l'objectif était de mettre en lumière les aspects liés à l'autoévaluation des enseignants qui leur permettent de réfléchir sur leurs propres performances, en identifiant les points forts et faibles, et de promouvoir un enseignement de qualité visant à encourager la réflexion critique, l'amélioration continue et le développement professionnel. Le texte identifie les différentes formes d'autoévaluation, analyse ensuite les approches et les outils disponibles, et enfin, présente les objectifs, les obstacles et les problèmes liés à l'autoévaluation. Le but de cette contribution est de démontrer comment l'autoévaluation peut être enseignée et pratiquée de manière rigoureuse et pertinente dans le contexte de la classe pour contribuer à la formation de sujets autonomes, critiques et responsables de leur propre apprentissage.

Through the presented research, the focus has been on those aspects related to the self-evaluation of teachers that allow them to reflect on their performance, identifying strengths and weaknesses, and promoting quality teaching aimed at encouraging critical reflection, continuous improvement, and professional development. The text identifies the different forms of self-assessment, then analyzes the available approaches and tools, and finally presents the objectives, obstacles, and problems related to self-assessment. The purpose of this contribution is to demonstrate how self-assessment can be taught and rigorously and pertinently practiced in the classroom context to contribute to the training of autonomous, critical, and responsible subjects of their own learning.

Introduzione

L'autovalutazione nel contesto professionale dell'insegnante emerge come un tema di preminente rilevanza nel panorama educativo contemporaneo. In un mondo in costante mutamento, caratterizzato da dinamiche evolutive nelle esigenze degli studenti e nei requisiti pedagogici, assume importanza cruciale che gli insegnanti coltivino una riflessione costante sulla propria prassi educativa. L'autovalutazione si configura come uno strumento fondamentale che consente loro di identificare punti di forza, criticità e ambiti suscettibili di miglioramento, promuovendo un approccio riflessivo e inducendoli a intraprendere un iter di crescita e trasformazione professionale.

Il nucleo centrale di questa indagine si focalizza sull'essenza dell'autovalutazione nel contesto professionale dell'insegnante, considerandola come un catalizzatore intrinseco di crescita e cambiamento. L'obiettivo preminente è investigare il contributo dell'autovalutazione al progresso continuo delle pratiche di insegnamento, alla maturazione di nuove competenze e alla promozione di un'eccellenza educativa. Tale tematica suscita, inoltre, l'interrogativo su come gli insegnanti possano impegnarsi attivamente in un processo di autovalutazione, utilizzando strumenti e metodi appropriati, al fine di potenziare il loro sviluppo professionale.

Le domande guida che orientano questa ricerca sono molteplici: quali differenze emergono nelle forme, negli obiettivi e nei modelli di autovalutazione? In che modo la preparazione degli studenti può essere plasmata per partecipare a questo processo? Infine, quali sono i vantaggi e gli ostacoli connessi a questo approccio?

Per esaminare approfonditamente tale questione, è necessario disgregare i molteplici elementi che la compongono. In primo luogo, occorre esplorare i concetti chiave sottesi all'autovalutazione e allo sviluppo professionale degli insegnanti. Successivamente, è imperativo analizzare gli approcci e i metodi diversificati di autovalutazione, quali l'osservazione tra pari, l'analisi delle pratiche, l'utilizzo di portafogli professionali, interviste riflessive, e così via. In aggiunta, è essenziale soffermarsi sui vantaggi e sulle sfide intrinseche all'autovalutazione, oltre a considerare i fattori che agevolano o intralciano la sua efficacia.

L'autovalutazione, nel contesto professionale dell'insegnante, assume rilevanza cruciale per diverse ragioni. In primis, consente agli insegnanti di compiere un'analisi critica della propria pratica, sviluppando una consapevolezza professionale acuta. Tale processo li assiste nell'individuare le competenze e le lacune personali, favorendo un impegno costante nel percorso di perfezionamento. Inoltre, promuove la creazione di una cultura collaborativa e condivisa nelle istituzioni scolastiche, dove il feedback da parte di altri professionisti diviene un mezzo arricchente per il pensiero individuale. Infine, l'autovalutazione si erige quale strumento dinamico per rispondere alle diverse esigenze degli studenti, consentendo un adattamento continuo delle pratiche didattiche per favorire il successo e lo sviluppo degli educandi.

1. L'Autovalutazione come Strumento di Crescita e Sviluppo Professionale del Docente

1.1 Definizione e Contestualizzazione dell'Autovalutazione

L'autovalutazione, nel contesto educativo, è connotata come "il coinvolgimento attivo degli studenti nella valutazione delle proprie conquiste e risultati di apprendimento" (Boud e Falchikov, 1989; p. 529). Inoltre, si configura come il processo mediante il quale gli individui stabiliscono norme e criteri, esprimendo giudizi sulla congruenza dei risultati con tali parametri (Boud, 1995, p. 4). Emergendo come una dinamica complessa, l'autovalutazione non solo riflette questioni di potere e controllo ma interroga la trasmissione di responsabilità da parte del personale accademico agli studenti (Brew, 1999).

L'axioma sottostante all'autovalutazione postula che ogni studente abbia la capacità di discernere i propri bisogni, favorendo la comunicazione con gli altri studenti (promuovendo l'apprendimento e la valutazione tra pari) e/o con il tutore/docente (Azzedine, 2019).

1.2 Diverse Forme di Autovalutazione nel Contesto Professionale dell'Insegnante

Nel contesto dell'insegnamento, diverse modalità di autovalutazione si delineano. Esempi di tali forme includono:

  1. Auto-Osservazione Riflessiva: L'insegnante, mediante strumenti come diari di bordo, registrazioni video o appunti riflessivi, analizza la propria pratica. Secondo Valli (1997), ciò facilita lo sviluppo di una consapevolezza critica sulle azioni dell'insegnante e sul loro impatto sugli studenti.

  2. Portfolio Professionali: Raccolte di opere e documenti riflettenti sulla pratica dell'insegnante, quali schemi di lezioni, valutazioni, lavori degli studenti e riflessioni personali. Secondo Danielson (1996), promuovono la riflessione, la documentazione delle competenze e la pianificazione dello sviluppo professionale.

  3. Colloqui Riflessivi: Discussioni tra l'insegnante e un collega professionista (supervisore o mentore) che esplorano pratiche, sfide e opportunità di miglioramento. Secondo Schön (1983), tali colloqui consentono all'insegnante di mettere in discussione le proprie ipotesi e generare nuove idee.

  4. Autovalutazione Basata su Criteri: Questo approccio incoraggia l'insegnante a valutare le proprie prestazioni rispetto a criteri predefiniti, come standard professionali o competenze specifiche. Secondo Stiggins (2007), favorisce la consapevolezza dei punti di forza e debolezza dell'insegnante e delle necessità di sviluppo professionale.

2. Il Processo di Autovalutazione

L'autovalutazione, all'interno del panorama educativo, svela una complessità intricata guidata da diverse competenze e passaggi critici. Questa pratica, essenziale per la crescita e lo sviluppo degli studenti, si dipana attraverso una serie di dimensioni fondamentali.

  1. Autocontrollo Come Competenza Chiave L'autocontrollo si erge come una competenza cardine, richiedendo una focalizzazione mirata su specifici aspetti del comportamento e del pensiero degli studenti. Questa capacità permette loro di dirigere l'attenzione sulle proprie azioni, spesso in relazione a standard esterni, mettendo in luce sia il pensiero che i progressi compiuti.

  2. Elaborazione e Applicazione di Criteri nella Valutazione L'elaborazione e l'applicazione di criteri nella valutazione delle prestazioni costituiscono un ulteriore aspetto cruciale, consentendo valutazioni significative quando i criteri stessi sono sufficientemente ambiziosi. Gli studenti con sviluppate capacità di autovalutazione sono più propensi a persistere in compiti complessi, a consolidare la fiducia nelle proprie abilità e ad assumersi una maggiore responsabilità del proprio lavoro, come sottolineato da Rolheiser e Ross (2001).

  3. Scelta di Obiettivi Supplementari e Attività di Apprendimento Il terzo passo fondamentale coinvolge la scelta di obiettivi supplementari e attività di apprendimento. In questa fase critica, gli studenti selezionano con attenzione gli obiettivi volti a migliorare risposte parzialmente corrette, correggere malintesi e prolungare l'apprendimento. Questa fase richiede una conoscenza approfondita delle opzioni disponibili per raggiungere obiettivi e istruzioni complementari.

  4. Legame Tra Autovalutazione e Valutazione Formativa Il legame tra autovalutazione e valutazione formativa, infine, trova solida base nella letteratura educativa. La valutazione formativa, centrata sull'uso di attività di valutazione pertinenti durante l'apprendimento, dimostra un rapporto positivo con la motivazione e i risultati degli studenti (Black e Wiliam, 1998). Inoltre, questa dinamica pratica di autovalutazione è teoricamente giustificata dalle prospettive cognitive, costruttive, della metacognizione e dell'autoefficacia, creando un fondamento robusto per arricchire e perfezionare l'approccio autovalutativo degli studenti nel contesto educativo.

3-Teorie di Apprendimento e Motivazione Cognitive e Costruttiviste

L'approccio scientifico all'autovalutazione si integra profondamente con le teorie cognitive e costruttiviste sull'apprendimento e sulla motivazione. Shepard (2001) mette in luce l'importanza dell'autovalutazione degli studenti nel processo di costruzione della conoscenza, dove la valutazione dell'apprendimento e del pensiero è fondamentale. Gli studenti, in questa prospettiva, costruiscono il significato attraverso l'autovalutazione, organizzando, valutando e interiorizzando i propri apprendimenti.

Questo processo richiede il collegamento delle nuove conoscenze alle precedenti, e l'autovalutazione diventa un elemento cruciale che incentiva gli studenti a stabilire connessioni, migliorando l'apprendimento in maniera significativa e contribuendo a una maggiore motivazione e fiducia.

La prospettiva della teoria degli obiettivi sulla motivazione rappresenta una teoria cognitiva su come gli studenti interiorizzano diversi tipi di obiettivi di abilità e i loro effetti sull'autovalutazione, la perseveranza e i risultati. La ricerca si è concentrata su due tipi di obiettivi: Master e Performance Goals (Dweck, 1996).

Un obiettivo di master è un obiettivo in cui lo studente si concentra sul compito da svolgere e su ciò che deve essere fatto per migliorare le conoscenze, la comprensione e le competenze. Con questo orientamento, gli studenti raggiungono la padronanza attraverso processi cognitivi come il pensiero, l'auto-monitoraggio e la generazione di soluzioni. Inoltre, gli studenti tenderanno a immergersi nell'attività e controllare continuamente i loro progressi.

Al contrario, gli obiettivi prestazionali sono incentrati sul risultato e su tutto ciò che può essere fatto per garantirlo. Il voto o l'osservazione finale riceve più attenzione del miglioramento della comprensione. Questo orientamento promuove concetti di sé negativi sulla capacità di eseguire e rafforza la conformità a ciò che meglio garantirà un risultato positivo, che diventa più importante del processo o il miglioramento effettivo della comprensione e delle competenze. Ottenere il punteggio richiesto ed essere considerati «competenti» sono più importanti dell'apprendimento.

Un obiettivo di rendimento rende il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento esterni; Gli obiettivi di master rendono il processo di monitoraggio e valutazione, in una certa misura, interno. L'autovalutazione è parte integrante dell'orientamento verso un obiettivo di master, in quanto è un'abilità che consente agli studenti di sapere quanto progrediscono le loro conoscenze e competenze. Al contrario, l'orientamento alle prestazioni si basa sull'insegnante e su altri per pianificare attività di apprendimento, determinare il successo o il fallimento e valutare il prodotto finale.

Migliorare le capacità di autovalutazione favorisce un orientamento di master, con tutti gli aspetti positivi di questo processo.

4. Metodologie di Autovalutazione: Analisi dei Diversi Approcci e Strumenti Disponibili

La metodologia scientifica applicata all'autovalutazione nel contesto professionale dell'insegnante abbraccia diverse approcci e strumenti. L'osservazione tra pari, l'analisi pratica, i questionari di autovalutazione e i focus group emergono come strumenti chiave.

L'osservazione tra pari, implementata attraverso protocolli strutturati, offre la possibilità agli insegnanti di osservare le metodologie di insegnamento dei colleghi, facilitando il confronto e la condivisione di pratiche efficaci. Questo processo informale, ma ricco di impatto, permette agli insegnanti di sviluppare una prospettiva critica sulla propria pratica.

L'analisi pratica, basata su registrazioni video, portfolio o studi di casi, consente agli insegnanti di esaminare criticamente le proprie metodologie di insegnamento. Posti di fronte a domande chiave come "Quali sono le mie strategie di insegnamento più efficaci?" o "Come posso migliorare il mio feedback agli studenti?", gli insegnanti sviluppano un'autocoscienza approfondita delle loro azioni e decisioni.

I questionari di autovalutazione forniscono agli insegnanti uno strumento strutturato per valutare le proprie abilità, conoscenze e attitudini. Basati su criteri predefiniti, come competenze specifiche di insegnamento o standard professionali, questi questionari aiutano gli insegnanti a prendere consapevolezza delle proprie esigenze di sviluppo professionale e individuare aree specifiche di miglioramento.

I focus group riuniscono un gruppo di insegnanti per discutere e riflettere insieme sulle loro pratiche. Questi gruppi offrono uno spazio sicuro per condividere esperienze, discutere sfide comuni ed esplorare nuove idee. I focus group promuovono l'autovalutazione incoraggiando gli insegnanti a interrogarsi a vicenda, condividere idee e collaborare per trovare soluzioni ai problemi incontrati.

La scelta oculata di approcci e strumenti dipende dalle singole esigenze e preferenze degli insegnanti, fornendo un'ampia gamma di opzioni per perseguire obiettivi specifici di autovalutazione.

5. Gli Obiettivi dell'Autovalutazione

L'autovalutazione, inserita nel contesto professionale dell'insegnante, emerge come un processo riflessivo essenziale. I suoi obiettivi principali sono vari e concorrono a favorire la crescita e il cambiamento professionale.

L'autovalutazione consente agli insegnanti di sviluppare consapevolezza delle proprie pratiche, identificare aree di miglioramento, promuovere l'apprendimento continuo, sviluppare una coscienza professionale acuta e adattare le proprie metodologie alle esigenze eterogenee degli studenti. Inoltre, contribuisce a creare un ambiente educativo dinamico e adattabile, riflettendo il costante impegno degli insegnanti verso l'eccellenza nell'insegnamento.

5. Vantaggi, Ostacoli e Problemi Legati all'Autovalutazione

L'analisi degli aspetti relativi all'autovalutazione degli insegnanti rivela una gamma diversificata di vantaggi, ostacoli e problemi che possono variare in base al contesto e agli individui coinvolti.

5.1. Vantaggi

  1. Migliorare la Pratica Professionale: L'autovalutazione permette agli insegnanti di identificare punti di forza e debolezza, motivandoli all'implementazione di azioni mirate per migliorare la propria pratica (Larrivee, 2015).

  2. Sviluppo Professionale Continuo: Concentrandosi sul proprio sviluppo, gli insegnanti possono acquisire nuove competenze e conoscenze, consentendo loro di crescere professionalmente (Hargreaves, 2010).

  3. Adattamento alle Esigenze degli Studenti: L'autovalutazione consente agli insegnanti di prendere coscienza delle esigenze individuali e diverse dei loro studenti, facilitando un adattamento adeguato dei metodi di insegnamento (Brookfield, 1995).

5.2. Ostacoli e Problemi dell'Autovalutazione

  1. Pregiudizio e Mancanza di Obiettività: Gli insegnanti possono essere influenzati da pregiudizi cognitivi, compromettendo l'obiettività dei risultati (Danielson, 2009).

  2. Mancanza di Tempo e Risorse: L'autovalutazione richiede tempo e risorse per la raccolta e l'analisi dei dati, risultando sfidante in programmi già densi (Larrivee, 2015).

  3. Riluttanza all'Autocritica: Alcuni insegnanti possono esitare nel mettersi in discussione e riconoscere i propri difetti, ostacolando il processo di autovalutazione (Zeichner & Liston, 2014).

  4. Mancanza di Supporto e Strutture Istituzionali: Le scuole devono implementare politiche e strutture di supporto per l'autovalutazione degli insegnanti, altrimenti può essere vista come un compito isolato e scoraggiato (Guskey, 2000).

È cruciale notare che questi vantaggi, ostacoli e problemi possono interagire e variare in base al contesto specifico. Pertanto, è essenziale creare un ambiente favorevole all'autovalutazione, fornendo risorse e supporto adeguati.

Conclusione

L'autovalutazione degli insegnanti emerge come un processo imprescindibile per la crescita e il cambiamento professionale. Rivolgendosi alla propria pratica, gli insegnanti possono migliorare le proprie competenze, adattare i propri metodi di insegnamento e rispondere in modo più efficace alle esigenze degli studenti.

Prospettive future per l'implementazione e l'integrazione dell'autovalutazione nella professione docente devono essere indirizzate verso la creazione di un ambiente che favorisca la crescita continua. L'autovalutazione, come parte integrante della pratica degli insegnanti, stimola un processo di apprendimento continuo e promuove una cultura dello sviluppo professionale.

Brookfield, S. (1995). Becoming a Critically Reflective Teacher. Jossey-Bass.

Danielson, C. (2009). Talk about teaching! Leading professional conversations. Corwin Press.

Danielson, C. (1996). Enhancing Professional Practice: A Framework for Teaching. ASCD.

Guskey, T. R. (2000). Evaluating Professional Development. Corwin Press.

Hargreaves, A. (2010). Professional Capital: Transforming Teaching in Every School. Teachers College Press.

Larrivee, B. (2015). Transforming Teaching Practice: Becoming the Critically Reflective Teacher. Routledge.

Zeichner, K. M., & Liston, D. P. (2014). Reflective Teaching: An Introduction. Routledge.

Saliha Hamrouni

Université Badji Mokhtar Annaba

Belkais Aich

Université Badji Mokhtar Annaba

Nabila Larbi

Université Blida 2

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